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Chi siamo

 
Alessandro Curti

 

Nasce a Milano in un freddo gennaio del 1972 e vive la sua infanzia ed adolescenza nel capoluogo lombardo. 

Nel 1993 riceve una cartolina dallo Stato che lo invia in una comunità per minori sulla sponda lombarda del Lago Maggiore dove si scontra con l'Educazione Professionale. L'amore tra i due è talmente immediato che in 12 secondi decidono che non si lasceranno mai più.

Da allora vive sulla sponda del lago e lavora nell'alta provincia di Varese.

Nel 2003 si laurea in Scienze dell'Educazione presso l'Università Statale di Milano-Bicocca con una tesi sulla valutazione dell'autonomia negli adolescenti ospiti di comunità.

 

Si è occupato di adolescenza (in contesto comunitario) per quasi un ventennio ma la vita lo ha portato a deviare la sua strada professionale verso l'ambito dei minori e delle famiglie a tutto tondo. Raggiunta la “maggiore età professionale” nella comunità per minori esporta la sua esperienza nei servizi per l'infanzia e nel faticosissimo mondo degli interventi educativi domiciliari.

 

Nel 2006 un nuovo scontro, questa volta con il mondo della paternità. Diventato padre si accorge che le priorità personali e professionali hanno assunto una nuova piega, un nuovo ambito di ricerca.

 

Attualmente è Educatore di interventi educativi domiciliari per minori a forte disagio sociale, Coordinatore di Micronido e dell'équipe Educativa della Cooperativa che ha costituito con sua moglie e la loro “socia equilibratrice” e Consulente Pedagogico.

Blogger per passione dal 2012, coinvolto nell'amministrazione di una pagina Facebook che si occupa di Educazione e Pedagogia quasi per caso, collabora con un web-magazine per padri dal settembre 2013 ed ha pubblicato il suo primo romanzo “Padri Imperfetti” nell'ottobre 2013.

 

Uomo inquieto, sempre alla ricerca di nuovi stimoli, torna a casa tutte le sere stanco ma soddisfatto di come la sua vita procede. 

E dopo aver dato la buonanotte alla sua bambina si appiccica al computer dove cerca di mettere nero su bianco i nuovi progetti che la sua mente partorisce quotidianamente.

 

 
Katia Cazzolaro

 

Varesina, laureata educatrice professionale, si forma  presso lo Studio Dedalo di Milano e inizia a praticare la Consulenza pedagogica come impresa.

 

Nel corso di un venticinquennio ha lavorato nell’ambito dei servizi per genitori, per la prima infanzia, per adolescenti , nelle scuole, nell'area delle tossicodipendenze e della tutela minori.

Attualmente si occupa prevalentemente di sostegno alla genitorialità, di minori, di educazione di genere.

 

Dal 1996 al 1999 ha prestato servizio in Commissione Europea, sede di Ispra. Svolge attività come libera professionista, consulente e formatrice  e dal 2012 collabora con la Coop Il Filo di Arianna.

 

Scrive di educazione ogni volta che le capita e possibilmente con autoironia, cerca di interrogare le mitologie della cultura educativa, in particolare quelle che la vorrebbero luogo di certezze, di fantasie prestazionali o di responsabilità a basso ( o ad altissimo) rischio, sapendo che l’unica cosa certa che può fare l’educazione è provare ad indicare un altrove, a fianco dell’autonomia di chi chiede un consiglio.

 

È zia adottiva di un nipote ormai grande e di una famiglia animale di quadrupedi.

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